Detestabilis usura

AuthorProf.Dr.Carlo Gamba
Pages1-37
İnönü Üniversitesi Hukuk Fakültesi Dergisi Cilt:3 Sayı:1 Yıl 2012 1
DETESTABILIS USURA
Prof.Dr.Carlo Gamba
LILLICEITÀ DEGLI INTERESSI ECCESSIVI NELLA LEGISLAZIONE E NELLA
DOTTRINA DALLETÀ MEDIEVALE ALLEPOCA CONTEMPORANEA
SOMMARIO: Premessa 1. La dottrina giuridica medievale e la
detestabilis usur a 2. La condanna delle immoderatae usurae nella
dottrina giuridica dell’età moderna – 3. L’illiceità degli interessi eccessivi
nella legislazione e nella dottrina dell’età contemporanea 4. Le
legislazioni antiusurarie del XIX secolo 5. L’atteggiamento della Chiesa
contemporanea nella lotta contro l’usura.
Premessa
Sono trascorsi più di duemilacinquecento anni dalla secessione della
plebe romana sul Monte Sacro, prima e, forse, più eclatante
manifestazione di reazione popolare di fronte alla crescita esponenziale
dei tassi d’interesse pretesi dai foeneratores, cioè, da coloro che,
appartenenti alla classe più agiata ed in possesso di ingenti capitali, erano
soliti prestare denaro.
Eppure, ancor oggi, la detestabilis et detestata usura è ben lungi
dall’avere allentato il suo morso vorax et insatiabilis.
Sempre vivo nella coscienza popolare appare, in effetti, un sentimento
dichiaratamente ostile nei confronti degli usurai e delle loro pratiche
vessatorie di riappropriazione delle somme concesse in prestito.
Basti pensare ai limiti recentemente imposti in Italia a banche ed altri
enti erogatori di presiti sui tassi d’interesse da applicare sui mutui in
Prof. Dr. Carlo Gamba Roma 'La Sapienza' Üniversitesi (University of Rome 'La
Sapienza' - Universita' di Roma 'La Sapienza) Hukuk Bilimleri Departmanı (Department
of Juridical S ciences) Bölümü: Ortaçağ ve Modern Çağ Hukuk Tarihi (Section: History
of Medieval and Modern Law- Sezione: Storia del diritto medievale e moderno)
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concessione al fine di non incorrere nel reato d’usura1 o le pressanti
richieste di azzeramento degli ingentissimi crediti elargiti ad alcuni Stati
dell’America Latina, dell’Africa, dell’Asia e recentemente anche
dell’Europa, privi di adeguate risorse economiche ed attanagliati da un
elevatissimo dissesto finanziario2.
1 Si vedano, in particolare, sulle recenti misure antiusurarie prese in Italia: A. CAPERNA
L. LOTTI, Il fenomeno dell’usura tra esperienze giudiziarie e prospettive di un nuovo
assetto normativo, in «Banca borsa e titoli di credito», 1995, p. 75ss.; A. CRISTIANI,
Guida alle nuove norme sull’usura, Torino, 1996; F. IZZO M. SOLOMBRINO, Le nuove
norme sull’usura. Profili penali e civili, Napoli, 1996; S. PROSDOCIMI, La nu ova
disciplina del fenomeno usurar io, in «Studium iuris», 1996, pp. 771ss.; P. SILVA,
Osservazioni sulla nuova disciplina penale del reato di usura, in «Rivista penale», 1996,
p. 131ss; A. MANNA, La nuova legge sull’usura, Torino, 1997; F. BELLI F. MAZZINI,
Applicazione della legge antiusur a: a che punto siamo, in «Diritto bancario», 1997, I, p.
357; M. BERTOLINO, Le opzioni penali in tema di usur a: da l codice Rocco alla riforma
del 1996, in «Rivista italiana di diritto e procedura penale, 1 997, p. 774ss.; M. CERASE,
L’usura riformata: primi approcci a una fattispecie nuova nella struttura e nell’oggetto
di tutela, in «Cassazione penale», 1997, p. 2609ss.; U. F ILOTTO L’usura e il sistema
finanziario italiano, in AA. VV., L’usura in Italia, a cura di D. MASCIANDARO A.
PORTA, Milano, 1997; C. PEDRAZZI, Sui tempi della nuova fattispecie di usura, in
«Rivista italiana di diritto e procedura penale», 1997, p. 661ss.; G. SANTACROCE, La
nuova disciplina penale dell’usura: analisi d ella fattispecie-base e difficoltà applicative,
in «Cassazione penale», 1997, p.1529ss.; C. BONORA, La nuova legge sull’usura, Padova
1998; U. GRASSI, Il nuovo reato d’usura: fattispecie penali e tutele civilistiche , in
«Rivista di diritto privato», 1998, p. 231ss.; D. MANZIONE, Usura e mediazione
creditizia, aspetti sostanziali e processuali, Milano, 1998; N. MASULLO, A due a nni
dalla r iforma del delitto di usura: una riflessione sulla nuova scelta stra tegica, in
«Cassazione Penale», 1998, II, p. 1264ss.; F. SFORZA, Riciclaggio, usura , monitoraggio
fiscale, Napoli, 1998.
2 Nonostante la pubblicazione della Carta di Sant’Agata dei Goti. Dichiarazione su usura
e debito interna zionale, redatta nel 1997 da u na Commissione internazionale di giuristi e
moralisti nominati dall’allora vescovo di Cerreto Sannita – Telese Sant’Agata dei Goti,
Mons. Mario Paciello, e giustamente definita uno dei momenti più alti della riflessione
giuridica sul problema della v iolazione dei principi generali di d iritto, dei diritti
dell’uomo e dei diritti dei popoli e nonostante le ulteriori en comiabili iniziative del
Grupo de Tra bajo de Jurispr udencia del Consejo Europeo de investigationes socia les de
America Latina e del Centro di Studi Giuridici Latinoamericani del C.N.R. e
dell’Università di Roma “Tor Vergata” nonché le importanti ed innovative prese di
posizione assunte da organismi internazionali, come, fra tutte, la risoluzione adottata nel
1998 dalla Commissione dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite o la Resolución della
XII Asamblea ordinar ia del Parlamento Latinoamericano del 2006, ovvero da parlamenti
nazionali, come la Legge approvata dalle Camere italiane n el 2000, ed intitolata “Misure
per la riduzione del debito estero dei Paesi a p iù basso reddito e maggiormente
indebitati”, non sembra che la situazione gravemente debitoria dei Paesi in via di
sviluppo abbia registrato in questi ultimi anni significativi miglioramenti. Si veda, in
particolare sulle iniziative più recenti volte a combattere il proliferare dell’usura ed a far
fronte alla crescita esponenziale del debito pubblico da parte dei P aesi in via di sviluppo:
Detestabılıs Usura
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Del resto, l’atteggiamento della popolazione più povera di fronte
all’esosità delle usurae non può reputarsi un quid tipico ed
individualizzante di un peculiare, seppur assai rilevante, momento della
vita dell’Urbe, né un connotato esclusivo dell’epoca romana o, più in
generale, dell’evo antico.
Ad esser partecipi di tale netto ed intransigente atteggiamento di
ripulsa non furono soltanto le miriadi di anonimi ed illetterati pa uperes
annientati dalle richieste esorbitanti dei foeneratores, ma anche eminenti
uomini di cultura, i quali mostrarono, in ogni epoca posteriore, di volersi
rendere accorati interpreti delle indicibili sofferenze patite dai debitores.
Come non rammentare, ad esempio, l’ignominiosa sorte riservata da
Dante agli usurai nel terzo girone del settimo cerchio infernale3 ovvero il
ripugnante ritratto di Shylock disegnato mirabilmente da Shakespeare nel
Mercante di Venezia4 o anche la vorace bramosia di danaro mostrata da
S. TODESCHINI, Il debito ingovernabile. I grandi paesi latinoamericani nella trattativa
sul debito estero, Bologna 1986; C. SEMERARO, La Chiesa e il debito inter nazionale.
Appunti di storia della cultura e del pensiero cristiano di fronte al denaro e all’usura, in
Debito interna zionale, principi genera li del diritto, Padova 1995, pp. 205-219; R.
COPPOLA, Appartenenza dei beni ed usura nell’insegnamento e nel diritto della Chiesa
cattolica, in Diritto alla vita e debito ester o, a cura di P. CATALANO, Napoli 1997, pp.
75-97; ID., Dichiarazione di Sant’Agata dei Goti su usur a e debito internazionale, in
«Orientamenti sociali», luglio -settembre 1999; G. SALVINI, Il debito estero dei paesi
poveri. Alcune considerazioni etiche dopo la campagna del Giubileo, in «La civiltà
cattolica», 36 26, anno CLII, 21 luglio 2001, pp. 160 -171; R. COPPOLA, Debito
internazionale e violazione dei diritti umani nella prospettiva del diritto canonico, in
«Archivio giuridico “Filippo Serafini”, vol. CCXXVIII, fasc. 2 (2008), pp. 199-214.
3 D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, vol 1, Inferno, c. XVII, 28-78, Milano 1986. Sul
pensiero di Dante in materia usuraria si confrontino in particolare: B. MORSOLIN, Scritti
su Dante di Giuseppe Todeschini, raccolti da Bartolomeo Bressan, S.l., s.n. 1875, pp.
304-307; L. FILOMUSI GUELFI, Studi su Dante, Città di Castello 1908, pp. 111ss; G.
BARFOOT, The Theme of Usury in Dante and Pound, in «Rivista di Letterature Moderne
e Comparate», Vol. 30, 1977, pp. 254-283, R. AMBROSINI, L’usura secondo Dante , in
Atti della seconda giorna ta di studi promossa dal Centro studi giuridici “Francesco
Carrara”, Lucca, 30 gennaio 1999, Milano 2000, pp. 211-226; V. SERMONTI, L' Inferno
di Dante, revisione di G. CONTINI, Milano 2004, pp. 317ss.
4 W. SHAKESPEARE, Il mercante di Venezia, Introduzione di N. D’AGOSTINO; p refazione,
traduzione e note di A. SERPIERI, M ilano 1987. Sul personaggio shakespeariano si
vedano in particolare: G. FARREN, An essay on Shakespeare’s character of Shylock,
London 1833; G. HEYNES RADFORD , Shylock and others. Eight studies, Washington
1894; G. CLARK, Shylock, as ban ker, bondholder , corruptionist, conspira tor,
Washington, D.C., 1895; B.D.N. GREBAİNER, The truth about Shylock, New York 1962;
C.L. BARBER, The merchants a nd the J ew of Venice, in Shakespeare- The Merchant of

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